Museo di Palazzo della Penna
Travocial,
2012-06-19 06:02:23
2012-06-19 06:02:23
Il museo si trova in via Podiani, nel centro storico di Perugia, a breve distanza dal crocevia dei Tre Archi e dal possente bastione meridionale della rocca Paolina.
Il palazzo, antica residenza gentilizia di epoca cinquecentesca della famiglia della Penna, è costruito con sobrie volumetrie su secolari stratificazioni architettoniche che raccontano la complessa evoluzione urbanistica dell’area, dall’età etrusco-romana fino agli ultimi anni.
Ai resti di un anfiteatro e di un’antica strada di epoca romana si sono sovrapposte nel corso del tempo costruzioni medievale, murature e accorpamenti tardo-rinascimentali fino ad una ristrutturazione in chiave estetica di età neoclassica, aggiornata da un intervento realizzato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, volto a rendere l’edificio compatibile con la sua nuova destinazione di palazzo della cultura e museo della città.
La vocazione di palazzo della Penna a diventare museo della città e palazzo della cultura è andata concretizzandosi soprattutto negli ultimi anni, sostenuta da un’ interrotta serie di mostre e attività culturali che sono da accompagnamento all’allestimento permanente di quattro differenti raccolte il cui insieme delinea un suggestivo e articolato percorso di visita che spazia dal Barocco al Novecento.
Il percorso espositivo comprende tre diverse sezioni. La prima, ospitata nei bei saloni affrescati nel 1812 da Antonio Castelletti, è dedicata a Gerardo Dottori (1884-1977), il pittore futurista che aderì al movimento marinettiano nel 1912 e che è stata figura centrale per la creazione della corrente dell’aereopittura. Scendendo la bella scala, opera dell’architetto Franco Minissi, si arriva al primo piano seminterrato, ove dopo aver superato i resti dell’anfiteatro romano, si aprono i saloni sempre affrescati, che ospitano la Collezione Valentino Martinelli, con opere del barocco romano, tra le quali spiccano la cartapesta dell’Anima dannata e il Cristo ligato di Gian Lorenzo Bernini. Al secondo piano seminterrato sono le sei Lavagne realizzate da Joseph Beuys per illustrare le sue teorie, in occasione di un incontro pubblico con Alberto Burri svoltosi il 3 aprile alla Rocca Paolina di Perugia.