Museo civico e della ceramica di Ariano Irpino
Travocial,
2012-02-26 08:10:09
2012-02-26 08:10:09
Il Museo, nato con lo scopo di ricordare la tradizione civile e culturale della Città e del suo territorio, e di continuarla e svilupparla attraverso ricerche e studi, viene inaugurato il 28 giugno 1991.
Ha sede nel secondo piano del Palazzo Forte e comprende:
- una significativa raccolta della produzione ceramica locale dal XII al XXI secolo
- giornali e giornalismo in Ariano
- Archivio Storico del Comune
- Edizioni a stampa, rare e di pregio dei secoli XV e XVI
- Biblioteca
- Fototeca
- Sala conferenze.
La valorizzazione della sezione "dell’antica maiolica popolare di Ariano" costituisce il principale obiettivo del Museo, che attualmente presenta una raccolta di manufatti ceramici di circa 250 pezzi.
A queste faenze sono da aggiungere i reperti che in modo copioso affluiscono al Museo, databili dal IX secolo alla fine del 1400, provenienti da sporadici rinvenimenti e da scavi condotti in discariche rionali, recentemente individuate lungo le antiche mura di cinta della Città.
Il Museo, quotidianamente divenuto un valido punto di riferimento culturale, riceve continue visite di studiosi, studenti, esperti collezionisti, critici d’arte, ceramisti ed appassionati provenienti da ogni dove.
Eve BoorsooK, della The Harvard University Center for Italian Renaisasance Studies, amica e collaboratrice del Whitehouse, stupita, trasognata e grata, ha lasciato questo suo ricordo: “Vi metto per scritto la gran gioia che Voi e il Vostro Museo mi avete dato. Le ceramiche irradiano gioia e celebrazione di vita espressa con invenzione elegantissima, tutto è esposto con tanto affetto, cura e buon gusto: un modello per tutti”.
Quello realizzato, dunque, è un Museo che non ha come fine unico il raccogliere e il conservare testimonianze, ma si prefigge anche di sottoporre e discutere problemi, comunicando e stimolando riflessioni e valutazioni, sempre orientato alla realizzazione di occasioni e di iniziative per sostegno alle attività artigianali.