Museo civico Castelnuovo
Travocial,
2013-02-12 10:35:34
2013-02-12 10:35:34
•Il Museo ha sede nella struttura monumentale di Castel Nuovo. Il Castello fu edificato per volere di Carlo I d’Angiò, a partire dal 1279, su progetto dell’architetto Pierre de Chaule. Nel 1442, con la conquista del Regno da parte di Alfonso d’Aragona, detto il Magnanimo, il castello venne gradualmente ricostruito, secondo le esigenze difensive della metà del XV secolo, con l’intervento dell’architetto maiorchino Guillem Sagrera. Il castello dal 1990 ospita il Museo Civico. L’itinerario di visita si articola tra la Cappella Palatina, il primo e il secondo piano della cortina meridionale del castello. La Cappella Palatina, unica testimonianza di età angioina, è caratterizzata all’esterno da un portale marmoreo opera di Andrea dell’Aquila. L’interno, in origine affrescato da Giotto e dalla sua bottega, presenta opere del pittore fiorentino Niccolò di Tommaso e di artisti del medesimo ambito della seconda metà del XIV secolo, provenienti dal castello del Balzo di Casaluce. Tra le opere del Rinascimento napoletano sono da segnalare l’Edicola di Domenico Gagini, il tabernacolo di Jacopo della Pila e la Madonna con Bambino di Francesco Laurana, originariamente ubicata nel portale della cappella. Al primo piano sono esposte opere di committenza religiosa che vanno dal XV al XVIII secolo, provenienti da chiese ed enti soppressi. Di notevole pregio il quattrocentesco dipinto “La Madonna col Bambino e Santi” proveniente dal complesso monumentale di S. Eligio e "L’Adorazione dei Magi" dipinta da Marco Cardisco (1519 circa) per la Cappella Palatina.
Esempio della produzione seicentesca napoletana è la "Crocefissione" di Battistello Caracciolo dall’ex Real Casa Santa dell’Annunziata. Tra gli oggetti di arte applicata di provenienza liturgica, sono da segnalare un Crocifisso in cristallo di rocca e argento sbalzato del XVI secolo e il busto reliquiario di S. Barbara. Il secondo piano conserva opere che vanno dal XVIII al XX secolo. Nelle sale dedicate alle opere del secondo Ottocento napoletano si possono ammirare dipinti ordinati per tematiche: episodi storici, paesaggi, vedute della città di Napoli, ritratti di donne ed episodi di genere. Nell’itinerario di visita si possono altresì ammirare gli ambienti storici del castello tra cui la Sala dei Baroni, la Torre del Beverello, l’area porticale con testimonianze archeologiche, i cammini di ronda e le terrazze panoramiche. Accanto agli spazi museali sono presenti due sale espositive, rispettivamente “Sala della Loggia” e “Sala Carlo V” che ospitano sistematicamente mostre temporanee. Il Museo Civico Castel Nuovo è inserito nella rete dei musei Campania>Artecard.
Luogo privilegiato della memoria e dell’identità del territorio il castello è destinato a ricoprire il ruolo di museo diffuso della città attraverso il recupero e la valorizzazione di ulteriori spazi monumentali e il relativo ampliamento delle raccolte.