Museo Vivo del Mare
Travocial,
2012-02-26 08:04:05
2012-02-26 08:04:05
Il Museo è stato aperto al pubblico nel 1996 ed è ospitato presso il Palazzo Vinciprova.
Al suo interno sono presenti una decina di vasche distribuite in tre sale e in ciascuna di esse è rappresentato un habitat marino tipico delle coste cilentane.
Nella prima sala troviamo la vasca tattile Proteus, nella quale è riprodotto un ambiente roccioso caratteristico dei primi metri di profondità; numerosi sono gli organismi vegetali ed animali presenti come alghe, molluschi, paguri, oloturie, ricci, stelle marine e piccoli pesci.
Tale vasca è detta tattile perché è aperta e ciò consente ai visitatori di osservare da vicino gli organismi presenti e, addirittura, di poterli toccare.
In questa prima sala sono, inoltre, esposti tradizionali attrezzi da pesca utilizzati dai pescatori locali (nasse, reti da posta) e reperti archeologici ritrovati sui fondali di Pioppi.
Nella seconda sala si possono osservare ben sette vasche: la vasca d’Infreschi ospita organismi tipici degli habitat rocciosi come piccoli scorfani, murene, madrepore e gorgonie, attinie; la vasca della Posidonia oceanica, fanerogama endemica del Mediterraneo, che costituisce estese praterie che colonizzano i fondali cilentani da Agropoli fino a Palinuro. Vi è poi una vasca dedicata allo studio ed all’osservazione del polpo all’interno della quale è possibile ammirare alcuni esemplari che si mimetizzano tra roccia e vegetazione presente; la vasca Leucosia, nella quale sono presenti molte tra le specie caratteristiche degli habitat più superficiali della costa cilentana: ricci, stelle di mare, bavose, saraghi, scorfani. Nella vasca La Punta è riprodotto, invece, la tipica falesia rocciosa che occupa ampi tratti dei fondali cilentani compresi tra 10 e 25 metri di profondità; nella vasca Capo Palinuro sono rappresentati habitat rocciosi più profondi (30-40 metri) e qui si possono ammirare grossi paguri, aragoste e alcuni esemplari di Magnosa, crostaceo che vive tra gli anfratti e le spaccature della roccia. Infine, nelle due ultime vasche, si possono osservare esemplari di castagnole e di salpe, pesci molto comuni nei fondali cilentani.
Nella terza sala sono presenti due vasche dette di profondità. Al loro interno sono riprodotti quei fondali rocciosi caratterizzati da anfratti e grotte, regno incontrastato di pesci di grosse dimensioni, come cernie, scorfani di grosse taglia, granceole e un esemplare di tritone, mollusco di grandi dimensioni e dal colore rosso vivo.
Il piano superiore ospita il Museo della Dieta Mediterranea, dedicato al medico epidemiologo americano Ancel Keys che visse oltre 40 anni a Pioppi, studiando il rapporto tra alimentazione locale e l’incidenza sulle malattie cardiovascolari, dimostrando le qualità benefiche della dieta mediterranea, attraverso l’assunzione di alimenti come l’olio extravergine di oliva, pesce azzurro, frutta e verdura.
È possibile visitare la biblioteca personale del dott. Keys che lo studioso ha donato al Comune di Pollica.