Ex Chiesa di San Mattia
Travocial,
2016-05-05 12:17:18
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Attribuita a Pietro Fiorini, la chiesa fu costruita
a partire dal 1575 e consacrata nel 1588. Annessa al Convento delle
Domenicane, prospetta con la semplice facciata sulla via Sant'Isaia,
perfettamente inserita nel tessuto urbano grazie al portico posto in
continuità con quello degli edifici vicini. L'aspetto fastoso e
spettacolare dell'interno si deve ad un "rimodernamento" dell'apparato
ornamentale e pittorico operato verso la metà del Settecento dal
"quadraturista" Pietro Scandellari e degli artisti Nicola Bertuzzi e
Tertulliano Taroni. Alla stessa epoca risale la trasformazione delle
serliane e degli oculi cinquecenteschi nell'alzato centrale in
finestroni rettangolari. Nel 1799, in seguito alla soppressione degli
ordini religiosi voluta dal governo napoleonico, la chiesa di San Mattia
fu isolata dal convento, sconsacrata e ridotta a magazzino. Il
restauro, iniziato nel 1981 e concluso nel 1994 a totale carico del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha rimesso in luce quanto
restava di stucchi ed affreschi. Affidata alla Direzione Regionale per i
Beni Culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna dall'Agenzia del
Demanio, la chiesa di San Mattia é diventata sede di esposizione,
incontri, convegni dedicati all'architettura, all'urbanistica, al
design, allo studio del patrimonio storico-artistico-paesaggistico del
territorio emiliano-romagnolo.