Museo della Beata Vergine di San Luca
Travocial,
2012-12-12 12:01:01
2012-12-12 12:01:01
E’ nato dalla volontà di valorizzare e far conoscere alla cittadinanza bolognese e ai visitatori il patrimonio devozionale, storico, artistico e culturale collegato all'Immagine della Madonna con il Bambino detta di San Luca, custodita nel santuario omonimo sul Colle della Guardia. La collezione del dott. Antonio Brighetti dedicata alla Vergine venerata a Bologna costituisce il fulcro del museo, integrata da oggetti di proprietà del santuario e di privati e da riproduzioni di oggetti e documenti di altri istituti culturali cittadini che insieme concorrono a descrivere con completezza l'eccezionale vicenda di questa immagine sacra.A piano terra la sala didattica introduce al percorso espositivo dedicato all'immagine e alla sua storia, che inizia nella sala circolare a doppio volume dove si trova una suggestiva immagine riprodotta e ingrandita dell’Icona. I contenuti ne riassumono storia e leggenda: dal trasporto della Madonna a Bologna, alle indagini scientifiche effettuate nel 1991 sulla tavoletta che hanno rivelato un disegno più antico e prezioso risalente al IX-X secolo. Il primo piano è dedicato al Santuario di San Luca e del Portico; l'esposizione è introdotta da un video sul recente restauro e da un modellino ligneo settecentesco dell’edificio di culto, a seguire pannelli e bacheche narrano la storia della costruzione del santuario, con tre chiese che si susseguirono man mano l’importanza e la devozione verso la Madonna di San Luca accrescevano e si divulgavano, e la progettazione del Portico, collegamento fra pianura e il colle, monumento quest’ultimo anch’esso voluto e finanziato da cittadini e devoti. Nella sala successiva un video a proiezione zenitale mostra lo svolgimento delle processioni nei secoli, mentre le bacheche alle pareti espongono i programmi delle processioni con stampe originali del XVIII secolo. Le sale della torre superiore sono sviluppate su due livelli, il primo riservato al tema delle processioni e il secondo alla storia del culto della Beata Vergine di San Luca. Sono esposti apparati cerimoniali ed esempi di oggetti e curiosità di ogni tipo, dalle statue settecentesche in cartapesta che adornavano l’antico baldacchino, ai manti di copertura dell'icona, agli ex-voto devozionali.