Museo missionario d'arte cinese e Museo dell'osser
Travocial,
2012-12-12 11:57:44
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Il convento dell'Osservanza, edificato dai Minori Osservanti nel 1403, prima sede della riforma francescana a Bologna, è annesso alla chiesa di S. Paolo in Monte, ricostruita in forme neoclassiche da V. Vannini nel 1828. Nel complesso sono stati allestiti il Museo Missionario d'Arte Cinese, aperto al pubblico nel 1964 e riallestita nel 1996, che espone materiali etnografici raccolti dai Minori francescani della provincia emiliana operanti in Africa e nell'estremo Oriente, particolarmente in Cina. e il Museo dell'Osservanza. Quest’ultimo, inaugurato nel 2003, conserva invece, preziosi esempi d'arte sacra appartenuti ai frati Minori. Sono custoditi importanti dipinti di C. Bononi, E. Sirani, G. Cavedoni, G. e U. Gandolfi, A. Crespi e F. Pedrini.Ben documentata è la cultura cinese tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo: accanto a reperti di più alto valore storico artistico, tra i quali una serie di statuette in bronzo a soggetto buddista o rari esempi di piccole sculture in legno dallo Hunan, la raccolta comprende manufatti d'uso quotidiano, abiti, sete ricamate, arazzi, dipinti ed oggetti appartenuti ai frati missionari. La completano reperti dell'Oceania e dell'Africa centrale, da cui provengono strumenti musicali ed avori. Una sezione del Museo dell’Osservanzaè dedicata agli oggetti della vita conventuale e ai reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di scavo effettuati in prossimità del convento. Fra il patrimonio artistico, di rilievo sono la tavola della "Crocifissione" di Orazio di Jacopo, la scultura in terracotta di "Sant'Onofrio sorretto dagli angeli" di Gaetano Gandolfi, alcune opere di oreficeria liturgica e le miniature del bolognese Nicolò di Giacomo risalenti al XIV secolo.