Galleria d'arte moderna raccolta Lercaro
Travocial,
2015-02-11 15:48:04
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Intitolata al celebre arcivescovo bolognese, Giacomo Lercaro, la Fondazione detiene una importante raccolta d’arte moderna formatasi agli inizi degli anni Settanta del Novecento per volontà di un gruppo di pittori e scultori bolognesi, Ilario Rossi, Pompilio Mandelli, Enzo Pasquini e Aldo Borgonzoni, che donarono il primo nucleo di opere pittoriche e scultoree al Cardinale, in occasione del suo ottantesimo compleanno. Dal momento della sua dipartita, la Fondazione ha continuato ad acquisire patrimonio (dipinti, sculture, ceramiche, opere grafiche) tramite donazione, con lo scopo di perpetuare le alte finalità spirituali, sociali, etiche ed estetiche che Lercaro ravvisava nell’arte contemporanea, in particolare nella scultura, che dà corpo alla parte più cospicua della collezione. Dall’inizio degli anni Settanta ad oggi, la raccolta è stata diretta da Elva Bonzagni Poggi, Franco Solmi e Marilena Pasquali in collaborazione con la Presidenza di Mons. Arnaldo Fraccaroli. Aperta alla fruizione pubblica dal 1989, nel maggio del 2003 si è spostata dall’iniziale sede di Villa San Giacomo, di proprietà dell’Opera Diocesana “Madonna della Fiducia”, alla nuova dimora all’interno dell’edificio recentemente riattato che ospita l’Istituto Veritatis Splendor, attiguo alla Cineteca e al MAMBo, all’interno del Polo culturale della Manifattura delle Arti. Centinaia sono le opere rappresentative del panorama artistico nazionale del XX secolo, con alcune significative presenze internazionali: Manzù, Morandi, Marini, Martini, Moore, Giacometti, Ernst, Matta.La Raccolta è formata da circa 700 opere, pitture, sculture, disegni e grafica, di artisti che hanno operato nel corso del XX secolo in varie direzioni poetiche, solo per citare le maggiori, che vanno dal figurativo verista e di Novecento all’informale, dall’arte astratta-concreta allo spazialismo, dal modernismo al post moderno, dal surrealismo al concettuale con lavori di Medardo Rosso, Paolo Troubetzkoy, Adolfo Wildt, Carlo Corsi, Pietro Dodero, Pietro Melandri, Ercole Drei, Aroldo Bonzagni, Giorgio de Chirico, Arturo Martini, Giorgio Morandi, Virgilio Guidi, Michele Cascella, Severo Pozzati, Luciano Baldessari, Nino Corazza, Henry Moore, Mino Maccari, Francesco Messina, Marino Marini, Bruno Saetti, Giovanni Korompay, Alberto Viani, Giacomo Manzù, Mirko (Balsadella), Corrado Cagli, Toni Benetton, Luciano Minguzzi, Pietro Annigoni, Angelo Biancini, Vittorio Magelli, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Bruno Cassinari, Piero Giunni, Giovanni Ciangottini, Ivo Tartarini, Guidone Romagnoli, Pericle Fazzini, Antonio Mazzotti, Gastone Breddo, Quinto Ghermandi, Nello Leonardi, Remo Brindisi, Gino Covili, Ernesto Treccani, Giuseppe Ferrari, Raimondo Rimondi, Vasco Bendini, Mario Nanni, Dino Boschi, Pirro Cuniberti, Sergio Vacchi, Germano Sartelli, Arnaldo e Giò Pomodoro, Carlo Zauli, Mario Bocchini, Sergio Romiti, Luciano De Vita, Floriano Bodini, Simon Benetton, Concetto Pozzati, Richard Hesse, Ivo Sassi, Carlo Santachiara, Davide Scarabelli, Enrico Mulazzani, Fabrizio Passarella, Bianca Rosa Arcangeli (Rosalba), Alberto Giacometti, Roberto Sebastian Matta, Jean Michel Folon e Lucio Fontana. Completano l’esposizione permanente, dislocata su due piani, una sala per le mostre temporanee, una per convegni e una biblioteca con più di diecimila libri d’arte. Presso gli ambienti della Raccolta Lercaro hanno luogo anche esposizioni temporanee tra le quali vanno ricordate "Georges Rouault. La notte della Redenzione. Opere grafiche e disegni" e "Giovanni Poggeschi. Vedere le cose del mondo" del 2010 e "Alla luce della Croce. Arte antica e contemporanea a confronto" del 2011.