Museo dell’Accademia Filarmonica
Travocial,
2012-12-12 12:03:18
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L’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, con i suoi tre secoli rappresenta un vero punto di riferimento nell’ambito delle istituzioni musicali europee. Dei grandi musicisti che di qui passarono (da Mozart a Rossini, da Arcangelo Corelli a Carlo Broschi detto il Farinelli e molti altri) l’Accademia conserva spesso partiture e documenti autografi, ritratti e strumenti musicali che furono di loro proprietà o usati nelle riunioni accademiche. Sito al terzo piano del Palazzo Carrati, sede storica dell’Accademia sin dalla sua fondazione, il museo ospita una ricca quadreria, una fototeca, una collezione composta da oggetti di diversa natura nonché alcuni degli strumenti ad arco e a fiato utilizzati dai primi anni di attività dell’Accademia e pervenuti successivamente, dal XVIII sec. a oggi.Il patrimonio museale può essere suddiviso principalmente in due sezioni: la prima è formata dalla quadreria, fototeca ed oggettistica varia e comprende dipinti e fotografie concernenti per lo più personaggi legati all'Accademia (cardinali protettori, musicisti, musicologi, cantanti e strumentisti dal sec. XVII al XX), così come oggetti legati alla loro attività (insegne, gonfalone, strumenti dell'antica cancelleria, effetti personali ecc.). La seconda sezione è rappresentata dalla collezione di strumenti musicali: sono conservati alcuni degli strumenti ad arco ed a fiato utilizzati nei primi anni di attività dell'Accademia (organo Traeri 1673, consort di flauti cinquecenteschi di caratteristiche uniche, cornetto, viola da gamba, liuto) e una discreta quantità di strumenti pervenuti successivamente, dal sec. XVIII ad oggi (viola d'amore, pochette, corno, flauti traversi, clarinetti, vari strumenti a bocchino dell'800, pianoforte Erard appartenuto a S. Golinelli, fortepiano detto "di Rossini", pianoforte appartenuto a O. Respighi, organo Santoli, vari strumenti ad arco, strumenti etnici ecc.). Per tali caratteristiche, la collezione può illustrare un importante capitolo della storia istituzionale bolognese, ma anche l'eccellenza dei reperti, sia in assoluto, sia in quanto legati a singoli musicisti, documentabili anche con fonti d'archivio accademiche. Nelle sale museali sono inoltre allestite mostre temporanee. A integrazione del percorso museale, al secondo piano del palazzo è ospitato il ricchissimo archivio dell’Accademia.