Museo della pace "G. Mattioli"
Travocial,
2012-12-12 12:13:33
2012-12-12 12:13:33
Ospita una raccolta di reperti della Prima Guerra Mondiale, donata al Comune dal collezionista Guido Mattioli, che li recuperò nella zona del Carso con grande passione. Si tratta infatti del risultato di una ricerca durata dieci anni, dal 1959 al 1969, condotta su uno dei teatri dei più cruenti scontri della Grande Guerra, al fine di recuperare i resti dei combattenti e di dare loro sepoltura. Da qui si è formato un patrimonio di reperti bellici e di oggetti di vita quotidiana, come foto di caduti, lettere e tanto altro.Attraverso la sequenza di vetrine tematiche, il museo ha l'obiettivo di mostrare la tragedia del vivere e del morire quotidiano dei combattenti di quella terribile guerra e di evidenziare la crudeltà degli strumenti di morte. Ogni vetrina è dedicata ad un tema particolare illustrato attraverso una serie di oggetti: i segni della distruzione, le armi intese come inerti testimoni e portatrici di morte, gli oggetti personali dei soldati, le lettere, la terribile vita della trincea; un’ultima vetrina rimanda agli affetti di coloro che sono rimasti, attraverso le foto dei caduti.