Area archeologica e Antiquarium di Veleia
Travocial,
2016-02-26 09:56:12
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Il municipium di Veleia fu fondato in seguito alla
conquista romana del II secolo a.C. nel cuore del territorio della tribù
ligure dei Veleates, sul luogo del preesistente centro indigeno. La
città si sviluppò su un sistema di terrazze digradanti. Il foro fu
edificato su un ripiano artificiale ottenuto con un massiccio
sbancamento. Pavimentato ai tempi di Augusto da Lucio Licinio Prisco,
importante magistrato locale, è circondato su tre lati da un portico su
cui si aprivano botteghe e ambienti pubblici.Un imponente ingresso
consentiva l’accesso dalla terrazza più bassa. Sul lato opposto il
complesso era chiuso dalla basilica, dove si levavano le dodici grandi
statue in marmo di Luni, raffiguranti i membri della famiglia
giulio-claudia, oggi al Museo Archeologico Nazionale di Parma. A monte
sono i resti dei quartieri di abitazione e di un edificio termale.Patrimonio
culturale della regione fin dal 1760, quando il Duca di Parma don
Filippo di Borbone ne avviò l’esplorazione a seguito del ritrovamento
casuale (nel 1747) dell’iscrizione bronzea della Tabula Alimentaria
traianea, Veleia è oggi uno dei centri archeologici più importanti
dell’Italia settentrionale.L’Antiquarium, di recente riallestimento, accoglie reperti che illustrano i momenti più significativi della storia di Veleia.