Museo regionale e Area archeologica della Villa ro
Travocial,
2014-03-13 14:20:59
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Uno dei ritrovamenti più importanti fino ad oggi effettuati è quello della famosa Villa del Casale. Con una superficie di oltre 3500 metri quadrati, la Villa era la residenza di caccia di Massimiliano Erculeo, collega di Diocleziano nella gestione dell'impero romano. Essa rappresenta oggi una straordinaria testimonianza della vita in epoca romana grazie ai suoi pavimenti mosaicati, famosi in tutto il mondo. La realizzazione di tali mosaici è oggi attribuita a maestri africani, in quanto inventori di questa arte che diffusero nei paesi con i quali entrarono in contatto. L'importanza della Villa a carattere mondiale è dovuta all'impeccabile stato di conservazione dei mosaici, ritenuti inoltre i più estesi e affascinanti mai realizzati in epoca romana. Questa grande importanza è anche dovuta alle scene rappresentate nei suddetti lavori, che risultano essere prova di grande tecnica vista la veridicità dei soggetti e dei colori utilizzati. In queste opere si possono ammirare scene tratte da lavori di Omero, scene mitologiche e anche immagini di vita quotidiana, sempre realizzate in maniera molto vivida. La Villa presenta quattro raggruppamenti principali identificabili in: ingresso principale e quartiere termale; peristilio con soggiorno e foresteria; ambienti privati e basilica; triclinio e cortile ellittico. Essi risultano sistemati a terrazza per adeguarsi alle caratteristiche del terreno su cui si ergono. All'esterno sono stati rinvenuti due acquedotti usati per l'approvvigionamento delle fontane, dei servizi e del quartiere termale. Molti studiosi da tempo sostengono che una costruzione di questo genere non poteva essere completamente isolata, ma doveva comprendere altre costruzioni marginali dedite alla risoluzione di tutte le esigenze di una villa imperiale. Per questo motivo sono ora in corso diverse campagne di scavi.