Centro italiano d’arte contemporanea (CIAC)
Travocial,
2012-12-05 05:36:33
2012-12-05 05:36:33
Nato da un’idea della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, il Centro rappresenta il punto d’arrivo di un'attenzione diffusa e crescente della città di Foligno verso la ricerca artistica contemporanea iniziata negli anni Sessanta con importanti mostre, convegni, contatti frequenti con protagonisti dell’arte italiana e internazionale e un collezionismo autorevole. Su queste premesse storiche il Centro ha raccolto e attualizzato la diffusa domanda culturale proveniente dalla città e si propone di conservarla e svilupparla conferendole concreta realtà dinamica.
Sorge nel centro storico sulle rovine di un edificio che fu prima la centrale del latte e poi un ufficio postale. L’architettura museale del Centro nasce da un'idea di Alviani in collaborazione con l'architetto Zamatti, poi successivamente realizzata dall'architetto Partenzi.
Il complesso architettonico è costituito da un parallelepipedo rivestito in corten che conferisce ai volumi esterni il classico colore ruggine del materiale. Privo di finestratura, si sviluppa su tre piani e prende luce da un lucernario centrale posto su pilastri che scandiscono la volumetria degli interni. Lo schema si caratterizza per la sua semplicità e il suo rigore. Protagonisti la luce e lo spazio, l’edificio si colloca tra l’abside medievale della chiesa di San Francesco e le costruzioni liberty di via del campanile, determinando, in pieno centro storico, un impatto armonico che unisce l’antico al nuovo con contrasto stimolante.
Le sale espositive sono disposte su due piani. Gli spazi a piano terra sono destinati ad esposizione e a luogo di incontro per eventi culturali, proiezioni e conferenze.