Museo civico di Bevagna
Travocial,
2012-06-19 06:37:17
2012-06-19 06:37:17
Il museo civico si trova nel centro storico di Bevagna, in corso Matteotti.
Il piccolo borgo medievale è collocato su una piccola altura al margine occidentale della Valle Umbra; circondato da una fertile pianura ricca di acque, coltivata a grano, viti ed olivi.
Dal 1996, è sede del museo il settecentesco palazzo appartenuto alla famiglia Lepri.
Attraverso reperti archeologici, dipinti, sculture e documenti il visitatore può ricostruire la millenaria storia del piccolo borgo sviluppatosi in funzione del ramo occidentale della Via Flaminia, di cui l’odierno corso, da porta del Salvatore a porta Foligno, ne ricalca il tracciato originario. Oggi il museo è parte del Circuito museale cittadino che comprende la visita al mosaico delle Terme romane e al teatro Torti. A questo circuito, recentemente, ne è stato affiancato un altro, quello Culturale dei Mestieri Medioevali, con biglietto a parte o cumulativo.
Nel museo civico il selezionato gruppo di materiali archeologici comprende frammenti lapidei, steli funerarie, monete di età romana repubblicana ed urne cinerarie. Le urne di Bevagna costituiscono una tipica produzione locale del II e del I secolo a.C. attestata da numerosi rinvenimenti nel territorio, sono in pietra arenaria ed hanno in genere coperchio a doppio spiovente.
Tra i dipinti, XVI-XIX secolo, interessante è la Pala Ciccoli databile intorno al 1565 ed attribuita al pittore assisiate Dono Doni. La tela rappresenta la Madonna con il Bambino e una fanciulla di casa Ciccoli: nei due cartigli, in basso, l’iscrizione ricorda il dolore di Gismondo Ciccoli per la perdita della nipote in seguito ad un’atroce malattia.
Artisti bevanati come Ascensidonio Spacca detto il Fantino ed Andrea Camassei testimoniano la vivacità dell’arte locale tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento. All’interno del museo si trova la tela con Adorazione dei Magi del pittore napoletano Corrado Giaquinto, significativo esempio riferibile alla sua fase di maturità artistica.
La sezione di sculture ed arti decorative è impreziosita dal Modello ligneo del Santuario della Madonna delle Grazie, realizzato dall’architetto Valentino Martelli nella seconda metà del XVI secolo.