Museo della città di Palazzo Trinci
Travocial,
2015-11-17 11:13:32
2015-11-17 11:13:32
Il Museo della città, collocato all’interno di palazzo Trinci, sorge sulla piazza principale di Foligno, l’antica piazza Grande.
Palazzo Trinci venne edificato tra XIV e XV secolo come residenza della nobile famiglia Trinci che governò la città tra il 1305 ed il 1439. In seguito all'annessione di Foligno allo Stato della Chiesa, il palazzo divenne la sede dei governatori pontifici fino all'Unità d'Italia e fu poi destinato ad ospitare gli uffici della Pretura, del Demanio e del Monopolio oltre che la caserma della Guardia di Finanza. Nel 1985, in seguito a numerose modifiche nella struttura dell’edificio avvenute nel corso dei secoli ed ai danni riportati dopo il terremoto del 1831-32 ed ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, il palazzo venne chiuso e restaurato. Nel 1997 fu riaperto al pubblico e dal 2000, istituito in Museo della città, ospita il nuovo allestimento della pinacoteca e delle due sezioni archeologiche.
Il nobile palazzo Trinci merita un’approfondita visita sia per l’eleganza dell’esterno e la ricchezza decorativa degli interni, sia per le importanti collezioni d’arte che raccoglie. La pinacoteca in particolare conserva opere di importanti artisti vissuti a cavallo tra il XIV ed il XVI secolo come Dono Doni, Bernardino di Mariotto, Giovanni di Corraduccio, Pierantonio Mezzastris e Niccolò Alunno. All’interno dell’edificio degna di nota è soprattutto la sala affrescata con la rappresentazione delle Arti liberali e dei Pianeti che una recente scoperta ha attribuito al celebre pittore marchigiano Gentile da Fabriano e la cappella decorata con gli affreschi di Ottaviano Nelli raffiguranti lo Sposalizio di Sant’Anna.
Il percorso museale, che si snoda su tre piani a partire dalla scala gotica, comprende il Museo archeologico, la Pinacoteca, il Museo dell’istituzione comunale e il Museo multimediale delle giostre e dei tornei.
Il Museo archeologico è costituito da un’ampia documentazione sulle popolazioni umbre dei Fulginates e dei Plestini, nonché da una raccolta di materiali lapidei, urne cinerarie e sarcofagi di epoca romana e tardo romana. Altri reperti archeologici, già appartenuti alla collezione Trinci, sono distribuiti nelle sale affrescate del palazzo, nel rispetto di quella che fu la loro originaria collocazione. Nella Pinacoteca, la cui origine risale al 1863, sono raccolte opere provenienti da edifici ecclesiastici cittadini e soprattutto affreschi che, staccati con l’intento di evitarne la distruzione, offrono uno spaccato piuttosto esaustivo dello sviluppo della cultura artistica locale tra Trecento e Cinquecento.
La sezione dedicata all’Istituzione comunale raccoglie testimonianze sul comune dal Quattrocento all’Unità d’Italia, mentre il Museo multimediale delle giostre e dei tornei, inaugurato nel 2001, è punto di riferimento per la ricerca, lo studio e la storia delle giostre e dei tornei dal Medioevo ad oggi