Museo dell’Abbazia di Sant'Eutizio
Travocial,
2012-06-19 06:13:24
2012-06-19 06:13:24
Il museo dell'abbazia di Sant'Eutizio si trova in Val Castoriana, a breve distanza dal borgo di Preci.
La raccolta è esposta in alcune sale del complesso abbaziale di Sant'Eutizio, forse nel primitivo nucleo dell'abbazia, come è emerso durante i restauri post- terremoto del 1997. Gli oltre 1500 anni di vita del monastero hanno prodotto una suggestiva stratificazione di testimonianze artistiche.
Il museo documenta la storia dell'abbazia di Sant' Eutizio, splendido esempio di architettura romanica.
Nella raccolta sono esposte opere d'arte e d'artigianato collegate con la vita dell'abbazia e delle popolazioni delle valli circostanti, che hanno, attraverso i secoli, avuto in essa il loro punto di riferimento.
Le quattro sale del primo piano lungo cui si snoda il percorso museale sono dedicate al Tesoro dell'abbazia, all'abate Crescenzi, alla scuola chirurgica preciana, alla farmacia e al laboratorio alchemico.
La sala del Tesoro custodisce alcuni dei pezzi che nel corso dei secoli hanno arricchito l’Abbazia tra cui spiccano reliquiari e arredi liturgici, preziose argenterie, raffinati ricami e lavori in cuoio sbalzato oltre alla scultura lignea di Sant'Eutizio attribuita a Nicola da Siena.
Segue la sala dedicata all'abate Giacomo Crescenzi, figlio spirituale di San Filippo Neri, importante per aver commissionato al Caravaggio il San Matteo e l'Angelo della Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. La terza sala è dedicata alla celebre Scuola chirurgica di Preci, che proprio in Sant'Eutizio ebbe la sua origine.
Nelle ultime due sale sono ricostruite una farmacia con bancone con su esposti medicamenti, prodotti con ricette dettate da dottori illustri e, nella sala con il camino monumentale, un laboratorio alchemico fornito di sciaquaio con brocche, fornelli con cuccume ove venivano scaldate le pozioni oltre ad una piccola macina e ai mortai per pestare ed amalgamare gli ingredienti. Nello stipetto a muro, chiuso con chiave, s'intravedono infine pericolosi veleni e ricettari non raggiungibili da mani profane.
Secondo un testo agiografico dell’ VIII secolo, la Passio XII fratrum, Eutizio, sarebbe stato uno dei tanti eremiti giunti dall' Oriente e stanziatosi nell' Appennino. Al santo che nel corso della vita non ebbe il dono di operare miracoli, fu attribuita fama di taumaturgo contro il mal di testa oltre che ad essere invocato contro la siccità.