Associazione storico culturale "Piero Taruffi"
Travocial,
2013-10-04 13:44:03
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Dal 2002 ,grazie all’ Amministrazione Comunale guidata da Erino Pompei, il Museo ha una sede assolutamente prestigiosa che occupa l’ intero stabile dell’ ex mattatoio restaurato proprio con questo scopo; da qualche tempo, in seguito alla restituzione alla famiglia Taruffi di molto materiale destinato all’ Autodromo di Vallelunga che ora porta il nome anche la filosofia espositiva trasformando il percorso di visita in un interessante itinerario che testimonia il progresso tecnico scientifico in campo motoristico nell’ ultimo secolo.Ma questo non basta perché recentemente il Museo ha acquistato da un collezionista un bel numero di radio d’epoca che ora sono stabilmente esposte in una sala dedicata ed ha in mostra anche gli abiti degli sposi del film “La Strada” girato a Bagnoregio da Federico Fellini ed il motocarrò di Zampanò in avanzato stato di ricostruzione.Nel corso degli anni il Museo ha arricchito il suo patrimonio grazie ad una serie di donazioni ed anche alla collaborazione di artisti di chiara fama che hanno realizzato annualmente un’opera pittorica ispirata a Taruffi.L’attività museale è stata caratterizzata negli anni dall’ organizzazione di mostre tematiche e convegni di grande risonanza come le numerose iniziative realizzate in occasione del Centenario della nascita di Piero Taruffi che hanno spaziato da una mostra biografica itinerante a quella intitolata “Guglielmo Marconi e Piero Taruffi: due geni italiani tra valvole e motori” che, avvalendosi di prestigiose collaborazioni tecnico-scientifiche quali quella della Fondazione Marconi, ha offerto ai numerosi visitatori la possibilità di seguire l’evoluzione della radio dai primi esperimenti marconiani fino ai nostri giorni. Dal 2011 il Museo ospita una mostra dal titolo: "IL BISILURO AI RAGGI X - Anatomia di un bolide " nella quale sono esposte una parte delle circa cinquecento tavole progettuali acquistate qualche anno fa da un collezionista realizzate dai disegnatori di Piero Taruffi ed alcune personalmente corrette a mano dall' Ingegnere. La mostra, attraverso pannelli testuali e filmati, costituisce un esaustivo ed unico percorso alla scoperta dei segreti tecnici di questo straordinario mezzo da record ancora oggi avveniristico e di grandissima attualità. Dal mese di settembre 2012 il Museo ospita una serie di auto che hanno fatto la storia del Rally negli anni settanta e ottanta del secolo scorso: sono visibili una Fiat 131 Abarth, una Fiat 124 Abarth Spider, una Lancia Fulvia Hf 1600 "fanalona", una Lancia Stratos, una Lancia Rally 037 e la Fiesta GR 2 di Gianfranco Cunico.Una particolare sezione espositiva è dedicata all'Ingegner Francesco De Virgilio, che fu socio onorario dell'Associazione Taruffi, progettista del primo motore sei cilindri a V che equipaggiava le Lancia Aurelia.