Museo del Risorgimento di Imola
Travocial,
2015-02-11 15:42:10
2015-02-11 15:42:10
Inaugurato nel 1938 per iniziativa di Romeo Galli, bibliotecario e conservatore delle civiche raccolte artistiche della città di Imola, è situato al piano terra dell'ex convento di San Francesco, sede anche della Biblioteca comunale e del Teatro. Il nucleo iniziale è costituito dai materiali donati dal conte Antonio Domenico Gamberini (1831-1910), patriota e deputato nel 1859 dell'Assemblea delle Romagne, e da armi, uniformi, lettere, testimonianze iconografiche, bandi e proclami che documentano la partecipazione degli Imolesi alle vicende risorgimentali. Il materiale è esposto in cinque sale in base ad un criterio cronologico. Al momento il Museo non è visitabile.La prima sala, dedicata all'occupazione francese (1796-1814) racchiude la documentazione su Pio VII Chiaramonti, che fu vescovo di Imola. Nella seconda, si documentano i primi moti e la prima guerra d'indipendenza (1821-1849) con cimeli e documenti su Giovanni Maria Mastai Ferretti vescovo di Imola poi papa Pio IX. Le vicende garibaldine sono largamente illustrate nella terza e nella quarta sala, mentre l'ultima sezione del museo è dedicata al contributo degli Imolesi alle guerre coloniali e al primo conflitto mondiale.