Museo archeologico nazionale di Ferrara
Travocial,
2016-03-07 07:23:37
2016-03-07 07:23:37
Allestito nel palazzo progettato da Biagio Rossetti
per Antonio Costabili, il museo conserva le testimonianze della
necropoli e dell’abitato di Spina, il fiorente porto commerciale etrusco
che tra il VI e il III sec. a.C. rappresentò uno dei centri focali
della regione. Sono esposti alcuni dei corredi ritrovati nelle oltre
4mila tombe, reperti di impressionante bellezza tra cui spicca
un’imponente raccolta di vasi attici a figure rosse di V sec. a.C.Recentemente
ampliato e riallestito con apparati all'avanguardia, il museo vanta una
“Sala del Tesoro” affrescata dal Garofalo, la Sala delle Piroghe,
imbarcazioni monossili di età tardo romana (III-IV secolo d.C.), e la
“Sala degli Ori” con gioielli d’oro, argento, ambra e pasta vitrea
risalenti al V e IV sec. a.C. Al piano terra, quattro sale –di cui
due affrescate dal Garofalo e dalla sua scuola- sono dedicate “alla
città dei vivi”, all’abitato di Spina, ai culti e ai miti, ai popoli e
alle scritture. Chiude il percorso una delle “biblioteche virtuali” che
introduce alla necropoli.Il piano nobile, in consonanza con
l’originario allestimento degli anni Trenta, è dedicato alla necropoli
della città etrusca e annovera capolavori della pittura vascolare
attica, bronzi etruschi, preziosi oggetti di importazione da tutto il
Mediterraneo.