Teatro nuovo
Travocial,
2016-03-01 09:41:17
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Il teatro Nuovo di Spoleto sorge nel centro storico della città.
Il Comune ne deliberò la costruzione il 13 febbraio 1846, ritenendo il "Teatro antico angusto, sordo e indecente". I lavori si protrassero per quasi un ventennio e gli stessi spoletini cercarono di accelerarne il completamento dando fuoco al Teatro Nobile, l’attuale Caio Melisso. Il teatro fu solennemente inaugurato il 3 agosto 1864. Si tratta di un edificio caratterizzato da una pianta a ferro di cavallo sviluppata su quattro ordini di palchi.
Il progetto complessivo del teatro Nuovo è opera di Ireneo Aleandri, autore anche dello Sferisterio di Macerata e dei teatri di Ascoli e di San Severino. Luigi Masella fu invece incaricato di realizzare le decorazioni a stucco, le pitture della sala ed il sipario. Il pittore romano Carlo Bazzani eseguì il comodino, Pietro Recanatini dipinse le scene a carattere storico, mentre Eugenio Venier si occupò della messa in opera di tutto il macchinario.
Il rallentamento dei lavori fu dovuto anche ad una questione legale sull’esecuzione del sipario, che fu infine affidato al bergamasco Francesco Colghetti. Nel frattempo, da Parigi arrivava il bozzetto del grandioso lampadario dorato e veniva ordinato l’orologio per l’arco scenico. Si procedeva infine all’esecuzione degli stucchi sulla facciata e dei medaglioni con le effigi dei maestri di musica che veniva affidata allo scultore Biagioli.