Villa Redenta
Travocial,
2016-03-01 10:47:58
2016-03-01 10:47:58
Il complesso suburbano di Villa Redenta si trova a nord di Spoleto, in un'area trasformata dall'espansione urbanistica del secondo dopoguerra, facilmente raggiungibile dal centro città e immerso in uno splendido parco, attualmente pubblico.
E' la famiglia Orsini a far costruire la dimora nel XVII secolo, su un edificio romano, di cui si conservano alcuni resti. La proprietà passa poi ai Locatelli da Cesena, cui si deve l'attuale fisionomia della villa (a cura probabilmente dell'architetto Pietro Ferrari) con aggiustamenti tra il Settecento e i primi dell'Ottocento, allorquando la Redenta confluisce tra i beni dei Marignoli che ne modificano le pertinenze, conferendo al verde l'aspetto attuale. Ceduta temporaneamente a Papa Leone XII, nel ritornare di proprietà Marignoli, acquisisce il nome di “Redenta”. Attualmente la villa è di proprietà della Provincia di Perugia, con la fattoria adibita ad ostello e le scuderie adibite a sala multifunzionale.
La struttura principale è costituita dal blocco rettangolare che si affaccia direttamente sulla strada prolungato ai lati del muro di cinta formato dagli annessi. La centralità del prospetto è messa in evidenza dal portone d'ingresso, ad arco sormontato da balconcino su mensole in pietra, della facciata principale su due piani. Alla facciata opposta, quella che dà sul parco e si sviluppa su tre piani, è conferita maggiore importanza dalla presenza delle due torri quadrate agli angoli e del portico a tre archi con muratura bugnata, a piano terra. In sommità, il palazzo è impreziosito dall'importante cornicione a mensole sporgente, elemento decorativo che si ripete anche sulle due torri. All'interno, notevoli sono l'atrio decorato con figure di soldati napoleonici e ritratti marmorei dei Papi ospitati nella villa e le sale dai soffitti affrescati e a cassettoni decorati.
Ai lati della villa, il complesso è completato sia dell'edificio a ferro di cavallo dai caratteri settecenteschi che ospita la cappella e si affaccia sul giardino segreto, sia, al lato opposto, dalla "coffee house" in stile tardo rococò, con a seguire il tempietto dorico, la fattorie e le scuderie. Assialità e simmetria sono le caratteristiche distintive del parco. All'asse della villa corrispondono sia la grande vasca con l'obelisco centrale sia, più in fondo, il tempietto neoclassico. E' attorno alla vasca che si apre il vasto parterre erboso incorniciato da siepi di bosso e alloro. Accanto al tempietto si apre il parco di lecci, dove si trova la fontana rupestre, il laghetto, la meridiana, la ghiacciaia, un vascone ovale e pavimentazione romana in cotto.