Parco e museo vulcanologico di San Venanzo
Travocial,
2012-06-19 05:46:05
2012-06-19 05:46:05
Il Museo Vulcanologico si trova all’interno del centro storico di San Venanzo, suggestivo borgo a confine tra il territorio del medio Tevere e l’Orvietano.
Il palazzo che ospita il Museo risale ai primi anni del XIX secolo, ed è attiguo alla ex villa Faina.
Il Museo e l’attiguo Parco meritano una visita per la particolarità della raccolta e soprattutto dell’area in cui sorge. Tra i reperti più importanti conservati all’interno del percorso espositivo si segnalano in particolare la Venanzite, roccia molto rara derivata dal consolidamento della lava, l’uovo di dinosauro ed il cranio di Elephas meridionalis, rinvenuto nei pressi dell’area. Il Parco si snoda invece attraverso un percorso di circa 2 km lungo il quale i visitatori possono ripercorrere la storia del vulcano e, tra le altre cose, ammirare i resti di un cava di macine in pietra a testimonianza delle antiche attività estrattive della zona.
Il Museo e il Parco si trovano in un’area caratterizzata dalla presenza di tre piccoli vulcani, di circa 500 m di diametro e 30 m di altezza, attivi 265.000 anni fa.
Lo scopo primario dell’esposizione è quindi quello di illustrare il significato geologico e ambientale di eruzioni verificatesi nell’area di San Venanzo mettendole in relazione con i fenomeni vulcanici in generale. Il percorso si articola in quattro sale espositive nelle quali sono conservati materiali di particolare interesse tra i quali spicca la Venanzite, roccia derivata dal consolidamento di lava la cui composizione è pressoché unica al mondo e che ha contribuito a diffondere il nome della piccola cittadina nel mondo. Da menzionare è anche l’uovo di dinosauro proveniente dalla Cina ed il cranio di Elephas meridionalis, rinvenuto nei pressi dell’area. Lo scopo del museo è anche quello di fornire al visitatore un’adeguata conoscenza delle rocce e delle morfologie vulcaniche che andrà poi direttamente ad osservare nel Parco.
È, quest’ultimo, un vero e proprio museo all’aria aperta realizzato sulla grande colata di Venanzite il cui percorso si snoda, per una lunghezza di circa 2 Km, all’interno della colata stessa grazie allo svuotamento del corpo lavico, avvenuto negli anni settanta.
Durante la visita è possibile osservare coni, crateri, colate laviche ed alcune rocce e minerali rari.