Museo della civiltà contadina e artigiana di Andre
Travocial,
2012-02-26 08:02:50
2012-02-26 08:02:50
Situato nella Valle dell’Ofanto, il paese di Andretta è arroccato intorno all’antico castrum, probabilmente di origini normanne. Il territorio presenta tracce di presenze umane risalenti all’età del Bronzo e testimonianze di insediamenti sannitici (IV secolo a.C.) e romani. Andretta, citata per la prima volta in un documento del 1124, fu proprietà dei signori normanni di Folleville; in seguito, appartenne agli Zurlo, ai Caracciolo e, infine, alla famiglia Imperiale. Di antica matrice contadina, la località si è sviluppata anche sotto il profilo industriale, da qualche decennio a questa parte, per iniziativa di giovani imprenditori locali.
La prima sala del Museo conserva reperti archeologici ritrovati nel territorio andrettese. In quelle successive sono ricostruiti gli ambienti domestici e lavorativi caratteristici del luogo. Lo Spazio del contadino espone un aratro in legno e ferro, un frangizolle, erpici di diversi tipi usati per sminuzzare le zolle, vomeri, lame di aratro in ferro, picconi, tridenti e un tagliafieno. Nella medesima sala sono esposti una serie di bilancini, contenitori e utensili usati per la produzione del vino: tinelli, imbuti, barili e fiaschi.
La sezione Vita quotidiana conserva attrezzi per l’uccisione del maiale: legacci, divaricatore, mannaia, accoratoio, coltelli, imbuti e macchinetta per la produzione dei salumi.
Si passa, poi, all’Angolo del maniscalco, dove è possibile vedere uno scanno e i vari ferri usati per ferrare cavalli, asini e buoi.
L’Angolo del falegname conserva un tornio, seghe di diverso tipo (saracco, gattuccio), pialle, morsetti, squadra, trapani, martelli, tenaglie e cesoie. L’Angolo del calzolaio presenta un deschetto sul quale sono collocati numerosi modelli di calzature e attrezzi vari: punteruoli, marcapunti e pinze. Infine, nella zona riservata alla maglieria, troviamo un arcolaio in legno, fusi, una macchina per cucire e pesi per la maglieria.