Museo civico “Morra De Sanctis”
Travocial,
2014-11-21 15:34:16
2014-11-21 15:34:16
Inaugurato nel mese di giugno 2007 all’interno della locale sede comunale, l’Antiquarium illustra i risultati delle ricerche archeologiche condotte nel comune di Morra De Sanctis. Il nucleo più rilevante dell’esposizione è dedicato alla necropoli scavata in località Campo dei Cerasuoli: le tombe più antiche (metà VIII -VII secolo a.C.) rimandano per la tipologia dei materiali alla cultura delle Tombe a Fossa del gruppo Oliveto Citra - Cairano, i cui centri più importanti si distribuiscono lungo l’alta valle dell’Ofanto (Bisaccia, Lacedonia, Nusco, Conza, Cairano, Calitri), nella valle dell’Ufita (Carife), nell’alta Valle del Sele (Oliveto Citra).
Tra le sepolture esposte si segnalano alcuni fastosi corredi femminili, pertinenti ad un rango sociale elevato, come dimostrano i costumi funerari impreziositi da oggetti di bronzo: soprattutto fibule, documentate da una straordinaria varietà di tipologie, e i peculiari bracciali ad arco inflesso, fossili-guida di questa cultura. Tra i corredi maschili della fase Orientalizzante sono presenti le armi, che rimandano alla funzione guerriera del defunto, gli oggetti di uso sacrificale (ascia), gli strumenti (falcetto di ferro) e i vasi rituali decorati con protomi di lupo, considerato l’animale totem della tribù sannitica degli Hirpini.
Dalla località S. Martino è esposta una tomba maschile di età sannitica (IV secolo a.C.) nella quale il defunto indossava il cinturone di bronzo, oggetto di distinzione sociale e preda di guerra, permeato di alto valore ideologico. Il percorso museale, oltre alla documentazione proveniente da necropoli, propone alcune significative testimonianze relative a due aree di abitato. La prima, in località Piano dei Tivoli, poco al sopra del fiume Ofanto, ha restituito abbondante materiale ceramico (V-III secolo a.C.), in parte d’importazione (ceramica attica a vernice nera), in parte prodotto localmente, come attestano i resti di una fornace. Verosimilmente da un edificio di culto di età classica proviene la serie di terrecotte architettoniche con decorazione vegetale a rilievo (antepagmenta) e gli elementi fittili di copertura del tetto.
Il secondo nucleo di abitato, a Nord dell’odierno centro urbano di Morra, è posto in posizione più elevata (circa m. 800 s.l.m.) in località Campo Sportivo ed è da mettere in relazione con la necropoli rinvenuta in località Campo dei Cerasuoli.