Museo dei parati sacri
Travocial,
2013-03-26 10:25:06
2013-03-26 10:25:06
Il Museo, fortemente voluto dalla Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Salerno e Avellino e dal Parroco P. Mauro Giuseppe Perillo, è stato allestito in fasi successive (1983-1997) nella Chiesa del Purgatorio e nell’attigua Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, site ambedue in Piazza Mercato a Montemarano. Questo Museo rimane ancora oggi il cuore di una delle collezioni più importanti di Parati Sacri per la qualità, la varietà e l’antichità dei parati custoditi ed esposti.
Il Museo assume un ruolo fondamentale per lo studio dei tessuti e come stimolo per la creazione di strutture attente al recupero, alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione del bene culturale_
La Chiesa del Purgatorio
(Da Luogo di Culto a Museo)
La chiesa:
La Cappella del “Pio Monte de’ Morti” è localizzata nell’ attuale Piazza Mercato, a Montemarano (AV).
La Chiesa viene menzionata in diverse fonti storiche e di particolare interesse risultano essere quelle settecentesche connesse al vescovato di Celestino Labonia (1670-1720), eletto dal papa Clemente X. Il vescovo Labonia fu anche molto legato al cardinale arcivescovo Orsini, nonché futuro papa Benedetto XIII, il quale più volte si recò in visita a Montemarano lasciando sempre offerte cospicue per la diocesi.
Da fonti ottocentesche si evince che la chiesa, in origine denominata “Chiesa di San Pietro Apostolo”, appartenesse alla famiglia gentilizia D’Aliasi di Montemarano e che, “ormai diruta”, venne donata nel 1707 dalla stessa famiglia al vescovo Labonia. La cappella cimiteriale venne poi titolata dal vescovo a “Santa Maria del Carmine”.
Nel 1776 la chiesa venne restaurata, come dimostra l’iscrizione collocata sul portale di ingresso, sotto lo stemma con i simboli del Pio Monte dei Morti.
Gli affreschi al suo interno e la simbologia della morte riportata sul portale testimoniano la sua funzionalità connessa ad un’area cimiteriale.
L’edificio ad aula unica e a pianta rettangolare si sviluppa in senso est-ovest, con abside orientata ad est. L’abside allo stato attuale si presenta come un’ampia nicchia poco fronda, delimitata dal resto dell’aula da una arcata.
I muri perimetrali interni sono interessati ciascuno da un ordine di arcate addossate alle pareti laterali, le cui lunette furono, in antico, ricoperte da intonaco ad affresco databile alla seconda metà del Settecento.
Parallelamente all’aula di culto, si sviluppano tre vani laterali di piccole dimensioni e collegati fra di loro, ai quali si accede mediante due aperture di cui una interna, realizzata negli anni Ottanta connessa all’aula di culto, mentre l’altra costituisce l’ingresso laterale all’edificio.
La struttura realizzata in muratura, mediante l’impiego della tecnica mista, non presenta intonacature esterne e sui paramenti murari sono ben visibili i vari rifacimenti che hanno interessato l’edificio nel corso del tempo.