Teatro comunale di Castello d'Argile
Travocial,
2016-03-01 08:29:08
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L'edificio in cui ha sede questa sala teatrale nasce come Casa del Popolo, viene infatti costruito nel 1907 per volontà di una delle prime organizzazioni cooperative di ispirazione socialista, analogamente a quanto si andava facendo in altre località del territorio emiliano-romagnolo.
Nel fabbricato, a due piani, furono previste sale di riunione e uffici per le cooperative a piano terra e un teatro al primo piano. Dalla disposizione assai semplice, il teatro risulta costituito da una sala a pianta rettangolare con una balconata (caratterizzata da sottili colonne in legno) che corre lungo i tre lati in cui si aprono un sufficiente numero di porte e finestre. Il palcoscenico in tavolato ligneo, di contenute proporzioni, non è dotato di particolari attrezzature. L'inaugurazione avviene il 22 settembre 1907 con la presenza dei deputati socialisti E. Ferri e G. Bentini, ed è l'occasione per un'importante festa. Sia negli anni che precedono il primo conflitto mondiale che successivamente ospita spettacoli, riunioni politiche e sindacali. Con l'avvento del fascismo diventa Casa del Fascio e, acquistato dal Comune nel 1925 è oggetto di una prima ristrutturazione. Dal 1938 il teatro viene dato in affitto ad un privato che lo attiva come cinematografo, restando comunque a disposizione del fascio per le sue manifestazioni. Nel '44 subisce danni a causa di un ordigno bellico, poi nel dopoguerra torna ad essere sede della locale Casa del Popolo e il teatro continua ad essere utilizzato come cinema, a gestione privata, fino alla metà degli anni Settanta.
Nel 1981 il Comune, proprietario del teatro, lo ristruttura, in quell'occasione viene posta all'ingresso della sala una lapide che ricorda il tenore Francesco Grassili (padre dell'attore Raoul) nativo di Castello D'Argile. Fino alla metà degli anni Novanta il teatro è attivo e i cartelloni propongono prosa, dialettale, spettacoli di cabaret, concerti ecc. Quindi, non risultando più in regola con le normative della sicurezza nei locali di pubblico spettacolo, il teatro resta chiuso per alcuni anni. Nel frattempo l'Amministrazione Comunale, che ha la necessità di idonei locali per realizzare una più ampia biblioteca e sedi per associazioni culturali e sportive, concretizza l'acquisizione dell'intero immobile (1998-99) in cui ha sede lo stesso teatro e avvia le procedure necessarie per ristrutturare tutto l'edificio. Le opere, grazie anche ad un significativo contributo della Regione Emilia-Romagna, vengono portate a termine nel giro di alcuni anni e, nel 2004, vengono inaugurati prima la Biblioteca (20 gennaio), poi il Teatro il 25 aprile.
Strutturalmente lo spazio non è stato modificato, è stato aggiunto un ascensore per la platea e un piccolo foyer d'accesso. La platea della sala teatrale può essere utilizzata anche come sede espositiva, in quanto le sedie sono mobili e stivabili sotto il palco. Dal 2005 è stata avviata una programmazione che vede l'avvicendarsi sia di spettacoli teatrali che musicali.
(Lidia Bortolotti)