Sepolcreto della c.d. via Annia
Travocial,
2016-04-05 09:30:17
2016-04-05 09:30:17
Presso l’area archeologica, impropriamente definita sepolcreto dell’Annia, sono visitabili 5 recinti funerari, in origine allineati lungo una strada di minore importanza, che entrava ad Aquileia dal lato sud-orientale delle mura. Grazie al loro eccezionale stato di conservazione, è possibile comprendere com’era strutturato un tratto di necropoli romana nei primi secoli dell’Impero: le aree sepolcrali erano divise in lotti di diverse dimensioni, affiancati e occupati in momenti diversi, con un muro di fondo continuo che rende probabile una loro pianificazione preventiva. Dal punto di vista architettonico, si notano le ricche decorazioni delle balaustre dei recinti (in un caso a pilastrini con rilievi vegetali) e in particolare i fastosi monumenti funerari (riproduzioni di originali conservati al Museo Archeologico Nazionale della città) collocati presso la fronte del recinto o al centro dell’area, commissionati dal proprietario ancora in vita perché mostrassero al meglio la sua posizione socio-economica.Una delle aree funerarie è caratterizzata dall’abbondanza di sepolture in sarcofagi di calcare, che nell’allestimento moderno sono sopraelevati tramite sostegni per rendere l’idea dei diversi livelli d’uso del recinto, man mano invaso dalle acque di falda e coinvolto in una serie di interri.