Museo dell'automobile di San Martino in Rio
Travocial,
2012-12-12 09:15:39
2012-12-12 09:15:39
La raccolta di autovetture d'epoca ha preso vita nel 1956 per opera di Emilio Storchi Fermi e di Giulio Campari, che hanno convogliato a San Martino in Rio la collezione del bolognese Domenico Gentili. Dal 1965 l'intero nucleo è ospitato nell'attuale capannone, ampliato nel 1994. La caratteristica della collezione, composta da quaranta autovetture, otto motociclette, un centinaio di biciclette ed alcuni carri, sta nella pluralità dei proprietari associati, che garantiscono il restauro, la manutenzione ed il funzionamento dei singoli pezzi. Si ha così un completo di mezzi meccanici che possono venir messi in movimento ed offre una dimostrazione anche itinerante, al di fuori dello spazio museale.Fra le autovetture dalla seconda decade del'900 agli anni Sessanta, con numerose fabbriche rappresentate (Alfa Romeo, Ansaldo, Aston Martin, Fiat, Ford, Itala, Lancia, MG, Mercedes, Moretti, Jaguar, Rolls-Royce, SPA, Zedel) si segnalano una Zedel Landaulet del 1910, appartenuta alla regina d'Italia Margherita di Savoia, una Fiat Nsu Ardita del 1935, utilizzata dal generale tedesco Kesserling nella campagna d'Africa, una Fiat 505 del 1919, una Ford T del 1916, una Itala 50 del 1920. Fra le motociclette figura una Indian Sidecar del 1918, unico esemplare esistente in Italia. Il museo è affiliato all'Auto-moto Club Storico Italiano ed è riconosciuto dalla Federazione Internazionale dell'Automobile.