Museo delle tradizioni popolari di Correggio Miche
Travocial,
2012-12-12 09:21:28
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Formatosi per opera del medico psichiatra Carlo Contini, è stato aperto al pubblico nel 1970 presso la Scuola alberghiera di Carpi. Risale ai successivi anni Ottanta il suo trasferimento nella sede attuale, costituita da un capannone e da una casa contadina situati in prossimità di un vasto bosco di piante autoctone. Gli oltre duemila oggetti della collezione provengono in gran parte dalla pianura tra Reggio, Modena e Mantova, con particolare attenzione al folklore e alle tradizioni locali. Non mancano, tuttavia, materiali riguardanti altri territori, come alcune gramole per la canapa romagnole, una slitta russa del XVIII secolo e un carretto siciliano. Da segnalare sono anche gli imponenti carri agricoli con i frontoni e i timoni decorati con fregi dalla complessa simbologia apotropaica. Oltre a questo nucleo consistente, da confrontarsi con quello di S. Benedetto in Polirone, la raccolta comprende molti attrezzi agricoli, suppellettili e oggetti devozionali esposti con il duplice criterio tipologico e di ricostruzione ambientale: dalla stalla alla cantina, dalla cucina alla camera da letto.