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Teatrino di Villa Massari Ricasoli
,, 44019, Voghiera, (Ferrara), Emilia-Romagna, ItalyIl cardinale Ruffo di Calabria, legato pontificio di Ferrara, commissionò all'architetto romano Tommaso Mattei, la costruzione della Villa e dei due corpi laterali terminati nel 1625. Costruita come residenza estiva, le due strutture laterali dovevano essere adibite a servizi rustici. Dopo l'unità d'Italia, il complesso a destra della Villa, venne trasformato in teatrino in onore di Maria Wadman Massari che si dilettava di canto. La struttura esterna mantiene le caratteristiche dell'antica progettazione ornata da una statua centrale come la costruzione gemella, mentre la sala rettangolare interna fu affrescata nel soffitto ed il muro che costituiva l'arcoscenico decorato con putti e maschere in monocromia. La stessa Maria Wadman è raffigurata al centro del soffitto nell'atto di cantare...
Teatrino di Villa Altieri
Via Peglion, 25,, 40121, Bologna, (Bologna), Emilia-Romagna, ItalyNel giardino dell'Istituto di Istruzione Superiore Tecnica Agraria "Arrigo Serpieri" sorge un piccolo teatro all'aperto, che insieme ad un oratorio (edificato nella seconda metà del secolo XIX secondo il gusto neogotico a quel tempo in voga) e ad una voliera sono tutto quel che resta della signorile villa Altieri. Attualmente risulta di difficile lettura il tessuto di cui questo teatro era parte in quanto il contesto è stato fortemente modificato negli anni Sessanta. Nel 1958 gli ultimi proprietari Giuseppe e Anita Galli vendettero l'intera area (villa, giardino e podere) alla Provincia di Bologna che stabilì di farvi edificare la sede definitiva dell'Istituto agrario. La villa che aveva subito gravi danni nel corso dell'ultimo conflitto ed ormai versava in pessimo stato fu abbattuta,...
Teatrino di Villa Aldrovandi-Mazzacurati
Via Toscana 19,, 40121, Bologna, (Bologna), Emilia-Romagna, ItalyLa storia di questo mirabile teatrino privato è stata indagata in maniera lucida ed esemplare da Deanna Lenzi alla quale si deve il merito di averci fatto comprendere appieno l'intima connessione tra gli spazio dedicati alla pratica della rappresentazione e le consuetudine d'uso. Fuori dalle porte della città di Bologna, sulla strada per Firenze - nella zona pedecollinare del colle di Camaldoli - sorgeva il Palazzo di Camaldoli residenza della nobile famiglia Marescotti poi di Filippo Maria e in seguito di Raniero Aldrovandi Marescotti. Con la morte del padre Raniero, il trentaduenne senatore Gianfrancesco fece ritorno alla dimora bolognese dopo un lungo soggiorno a Modena dove aveva conosciuto il marchese Alfonso Vincenzo Fontanelli, suo futuro suocero, corrispondente e traduttore di...
Teatrino del convitto nazionale Rinaldo Corso
Via Bernieri, 8,, 42015, Correggio, (Reggio nell'Emilia), Emilia-Romagna, ItalyNel 1783, i padri Scolopi riadattarono a convitto l'antico convento soppresso dei Domenicani, con il nome di Convitto Rinaldo Corso. Già sul finire del Settecento si ha notizia che delle brevi rappresentazioni teatrali e dei concerti, danze e minuetti si tenevano nel salone principale decorato con un soffitto a cassettoni. Dell'antico teatro non rimane che il sito in quanto l'allestimento attuale, del quale si conserva un progetto originale, risale solo all'inizio del nostro secolo, negli anni 1908-1909. Il teatro, oggi di proprietà dello Stato, è corredato da due ordini di balconate che appoggiano solo sulle pareti laterali del salone a pianta rettangolare. Il boccascena è di gusto neo-settecentesco con decorazioni finto marmo. Nel palcoscenico si conserva il sipario dipinto a finto...
Teatrino del Conservatorio del Baraccano
Via Santo Stefano, 119,, 40121, Bologna, (Bologna), Emilia-Romagna, ItalyRispetto al panorama dei teatri censiti, quello del Baraccano rappresenta un caso a sè, con caratteristiche del tutto particolari. Non è infatti un edificio teatrale, ma una struttura componibile in legno e tela dipinta che ripropone nel suo insieme boccascena e palcoscenico. La mancanza di notizie sufficientemente documentate non permettono di risalire con precisione al periodo della sua costruzione. Esso si trovava all'interno del Conservatorio del Baraccano, di Bologna, complesso architettonico di grande interesse storico le cui origini risalgono al XV secolo. Nato come ospedale per pellegrini, dopo la pestilenza del 1527 fu trasformato "in un rifugio per quelle 'cittelle di onesta condizione' rese orfane dalle recenti calamità" (cit. Arte e .., pag. 461). Inizia da questo momento la...
SS. Giovanni e Paolo Case romane del Celio
Clivo di Scauro,, 00184, Roma, (Roma), Lazio, ItalyCon la definizione Case romane del Celio si intendono i resti di un complesso residenziale romano sottostante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, nel rione Celio.La tradizione identifica questi luoghi con la casa in cui i Ss. Giovanni e Paolo abitarono e furono sepolti, dopo avervi subito il martirio sotto il regno dell'imperatore Giuliano l'Apostata (361-363 d.C.).Il complesso archeologico, scoperto nel 1887 da Padre Germano di S. Stanislao, rettore della Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio ancora oggi officiata dai Padri Passionisti, svela un suggestivo itinerario attraverso oltre 20 ambienti ipogei su vari livelli, in parte affrescati con pitture databili tra il III secolo d.C. e l'età medievale.Il nucleo principale è costituito da una domus su due livelli, del II...
Santuario di S. Giovanni in Galdo
località Colle Rimontato,, 86010, San Giovanni in Galdo, (Campobasso), Molise, ItalyIl santuario sorge sull'altura di Colle Rimontato, circa 1,5 Km a nord est dell'abitato di S. Giovanni in Galdo, un piccolo centro di origine medievale che domina la valle attraversata dal torrente Fiumarello, affluente del Tappino. Il centro è situato in posizione favorevole rispetto alle vie di comunicazione con Larino, Monte Vairano e, attraverso la valle del Tappino, con il percorso tratturale Lucera-Castel di Sangro.L'area sacra è caratterizzata dalla presenza di un tempio di forma quasi quadrata, di due porticati ai lati e di un recinto rettangolare. Una frequentazione cultuale è attestata, dal materiale votivo, già alla fine del III - inizi del II secolo a.C., precedente quindi alla sistemazione monumentale che è da datare tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C.;...
Sant’Antioco di Bisarcio
Strada Statale 597,, 07014, Ozieri, (Sassari), Sardegna, ItalySant'Antioco di Bisarcio è una delle più grandi chiese romaniche dell'isola. La particolare posizione scenografica qualifica il sito tra i più affascinanti dell'intero panorama architettonico sardo. Edificata in conci di pietra vulcanica di cave locali, fu sede cattedrale della diocesi di Bisarcio fino al 1503. Nell'attuale edificio si distinguono tre tempi di fabbrica: a un primo impianto dell'XI secolo risalgono i filari di cantoni appena sbozzati, alla base delle murature dei fianchi verso E. La seconda fase edilizia, successiva alla metà del XII secolo, è caratterizzata da cantoni di media pezzatura ben sagomati. Il portico fu aggiunto agli inizi del XIII secolo. La pianta è trinavata con abside a E. La navata centrale ha copertura lignea; quelle laterali sono voltate a...
Sala estense
Piazza Municipale, 4,, 44121, Ferrara, (Ferrara), Emilia-Romagna, ItalyNel 1923-1924 il Comune decise di realizzare, nell'interno di una chiesa sconsacrata nel 1893, la cosiddetta 'Chiesa Nuova' edificata alla fine del Settecento, una sala cinematografica. Alla metà degli anni Settanta del secolo appena trascorso questa sala è stata restaurata e modificata aggiungendo di un piccolo palcoscenico, dando così modo di rappresentarvi opere teatrali, oltre che a proiezioni cinematografiche. La chiesa originale fu divisa in due piani: al primo fu sistemata la Sala del Consiglio comunale e al piano terreno la cosiddetta Saletta Estense. Questo locale formato da una platea e da un'unica galleria, è retto da colonne scanalate con capitelli in stucco bianco in stile tardo liberty; pure nello stesso stile sono le decorazioni a stucco della balaustra della galleria....
Roccavivara - S. Maria del Canneto - Villa Romana
località S. Maria di Canneto,, 86020, Roccavivara, (Campobasso), Molise, ItalyNel comune di Roccavivara la valle del fiume Trigno, nel punto di confluenza con il torrente Ponte di Musa, è frequentata già in età preistorica e protostorica. Il nome del complesso di S. Maria del Canneto deriva dalla presenza di vegetazione tipica di ambiente fluviale e compare per la prima volta nella bolla del Papa Mariano II indirizzata ai Benedettini di Montecassino.La costruzione di una villa rustica risale già probabilmente al I secolo a.C. Il territorio di pertinenza è quello del municipio romano di Terventum (Trivento) in cui esistevano numerose ville rustiche, dislocate in due comprensori: quello delle colline situate lungo il tratturo Celano-Foggia e quello vallivo lungo il fiume Trigno alle pendici delle alture che lo dominano. La villa di Canneto è caratterizzata da un...
Raccolta Archivio Toraldo di Francia
Largo S. Michele ,, , Tropea, (Vibo Valentia), Calabria, ItalyArchivio privato e raccolta di epigrafi cristiane...
Porto Flavia
Strada Provinciale 83,, 09016, Iglesias, (Carbonia-Iglesias), Sardegna, ItalyIl sito minerario di Porto Flavia prese il nome dalla primogenita del progettista, l'Ing. Vecelli e fu realizzata nel 1924 scavando nella montagna calcarea due gallerie sovrapposte intervallate da 9 silos. La galleria superiore veniva utilizzata per caricare i silos, mentre quella inferiore era dotata di un nastro trasportatore che imbarcava il minerale direttamente nella stiva dei piroscafi, utilizzando un braccio mobile....
Politeama sociale
Via Farosi,, 41049, Sassuolo, (Modena), Emilia-Romagna, ItalyAll'inizio del Novecento a Sassuolo, va distrutto il settecentesco teatrino ducale sito in piazza dell'Orologio (v. scheda Teatro Carani). A seguito di questo evento si costituisce, nel 1906, una Società Cooperativa con l'intento di edificare un nuovo teatro. L'Amministrazione Comunale accoglie le istanze della suddetta Società concedendo un'area già destinata al gioco delle bocce, in prossimità delle scuole pubbliche. Il progetto viene affidato a Gaetano Malatesta, ingegnere del Comune. Inizialmente si pensa di costruire un'arena all'aperto per ospitare spettacoli comici, equestri e di varietà, assai diffusi all'epoca; preferendovi poi la realizzazione di un Politeama, ossia una sala atta ad accogliere varie tipologie di spettacolo, dalla lirica, alla prosa, al varietà ecc. L'opera...
Parco comunale Sa Fogaia
Strada Comunale Consortile,, 09020, Siddi, (Medio Campidano), Sardegna, ItalySituato in alto, come a guardia della Giara di Siddi, il nuraghe a corridoio è inserito all’interno del Parco Comunale Sa Fogaia, oasi ricca di vegetazione e di innumerevoli specie animali, oltre ai sentieri naturalistici attrezzati. Il nuraghe prende il nome dall’area su cui è ubicato, chiamata appunto “Sa Fogaia”, usata forse in passato come carbonaia. È composto da tre grandi corpi megalitici affiancati e da varie costruzioni secondarie. La sua prima fase costruttiva è attribuibile al periodo del bronzo medio iniziale. Al suo interno, durante le fasi di scavo, sono stati ritrovati diversi utensili d’uso quotidiano come tazze, vasi e scodelle.Info dettagli OrariPrimavera – Estate (Marzo – Settembre): Dal martedì al venerdì: 10,00 - 16,00.Sabato, Domenica e...
Orto botanico universitario
Viale Caduti in Guerra, 127,, 41121, Modena, (Modena), Emilia-Romagna, ItalyDestinato alla coltivazione e allo studio delle piante medicinali, l'Orto Botanico fu istituito nel 1758, per volontà del Duca Francesco III d'Este, che riservò allo scopo parte del Giardino Ducale. Nel 1772, con la Grande Riforma Universitaria voluta dallo stesso duca, l'Orto Botanico passò sotto la giurisdizione dell'Università. Superano il migliaio le specie custodite (piante erbacee, arbustive ed arboree), fra le quali 200 essenze legnose nostrane ed esotiche, di antica e recente introduzione, rappresentando un'ampia panoramica della biodiversità vegetale racchiusa in un'estensione di circa 1 ettaro e di 300 metri quadri coperti per la dimora e l'esposizione.Come molti altri orti botanici di antica tradizione, anche l'orto modenese è caratterizzato da una serie di sentieri, ove...
Orto botanico di Parma
Via Farini, 90,, 43121, Parma, (Parma), Emilia-Romagna, ItalyIstituito nel 1768 per volontà dell'abate Giambattista Guatteri (1739-1793), l'Orto Botanico affonda le sue radici nel 1600, periodo in cui esisteva a Parma un "Giardino dei Semplici", fondato da Ranuccio I Farnese e annesso alla Facoltà di Medicina secondo l'uso del tempo, dove si coltivavano le erbe medicinali (i "semplici" erano i medicamenti tratti dal regno vegetale). L'edificazione delle serre venne progettata dall'architetto Ennemond Alexandre Petitot (1727-1801) e terminata nel 1793. In seguito, su iniziativa di G. Passerini, che ne fu direttore dal 1843 al 1893, la struttura originaria fu ampliata con altri tre edifici: la Scuola di Botanica, al cui interno si eseguivano le osservazioni al microscopio, la serra calda e il semenzaio. L'ambiente raccoglie, tutela e conserva la...
Orto botanico di Ferrara
Corso Porta Mare, 2,, 44121, Ferrara, (Ferrara), Emilia-Romagna, ItalyVenne organizzato a fini didattici nel 1771 nei terreni di Palazzo Paradiso, sede dello Studio ferrarese. Trasferito nel 1919 in un appezzamento attiguo a Palazzo Schifanoia e poi riportato alla sede originaria nel 1925, fu spostato definitivamente nel 1963 presso l'Istituto di Botanica dell'Università e qui organizzato secondo un ordine sistematico. Attualmente comprende circa millesettecento piante coltivate all'aperto e raggruppate per famiglie, in aiuole distinte o in grandi serre; di particolare pregio le collezioni di piante succulente e le raccolte di orchidee e piante medicinali....
Orto botanico di Bologna
Via Irnerio, 42,, 40121, Bologna, (Bologna), Emilia-Romagna, ItalyFondato nel 1568 per iniziativa di Ulisse Aldrovandi, dopo vari trasferimenti trovò la sua definitiva collocazione presso l'antico Collegio Ferrerio. La superficie complessiva ammonta a di circa due ettari e su di essa sono coltivati più di cinquemila esemplari di piante locali ed esotiche. Le serre sono tre: due accolgono piante tropicali (principalmente felci, orchideacee, broneliacee e alberi di interesse alimentare, mentre la terza ospita la collezione di piante grasse. Gli altri settori dell'Orto comprendono l'area delle piante officinali, l'area ornamentale, il bosco parco e il settore delle ricostruzioni di ambienti naturali.Il primo nucleo, denominato l'Orto dei Semplici, ebbe origine nel 1568 sull’area cortilizia di Palazzo d'Accursio, nello spazio che nel 1925 fu occupato...
Orto botanico "Carmela Cortini"
Viale Oberdan, , Camerino, (Macerata), Marche, ItalyL’Orto botanico “Carmela Cortini” dell’Università di Camerino è stato istituito nel 1828 dal prof. Vincenzo Ottaviani, docente di Botanica nella Facoltà di Medicina della medesima Università; in tale veste egli si occupò di piante medicinali, sia raccogliendole sull’Appennino, sia coltivandole nell’Orto botanico, che considerava di grande importanza per l’insegnamento e per la ricerca. Fu lo stesso Vincenzo Ottaviani a scegliere l’area su cui venne realizzato l’orto, che inizialmente era occupata da orti e sodivi incolti, bordata e sostenuta a valle da un muraglione e attraversata per il lungo da una strada. Pur con molte difficoltà, egli riuscì nell’intento di realizzare l’Orto botanico e, in un inventario del 1835, risulta che vi erano coltivati 1096 alberi e...
Oasi di Sant'Alessio - Parco Faunistico
Via Cadorna, 2, 27016, Sant'Alessio con Vialone, (Pavia), Lombardia, ItalyIl Castello medioevale di Sant’Alessio (X-XV sec.) è circondato da un parco di 10 ettari adibito ad oasi naturalistica e parco faunistico. È l’unico al mondo dove osservare molto facilmente e da vicino innumerevoli animali selvatici e animali in cattività inseriti in precisi progetti di conservazione e reintroduzione. L’osservazione è particolarmente realistica perché l’ambiente ricreato è quello naturale delle specie animali presenti e tutti gli animali ospitati assumono i loro naturali comportamenti. L’Oasi di Sant’Alessio ha ricevuto riconoscimenti a livello mondiale per i notevoli risultati nell’allevamento e la ripopolazione di specie selvatiche ed in via di estinzione e può vantare un museo interattivo dedicato alle scuole dove “esplorare” la biologia e...